Lungo il filo della storia
Oltre 70 anni di esperienza
E tre secoli di know how
La conoscenza, la lungimiranza e la passione, unite al coraggio e all’intraprendenza del suo fondatore, sono gli elementi che hanno permesso alla Pellegrini Meccanica di diventare un marchio noto in tutto il mondo e sinonimo di tradizione e qualità in tutte le fasi della estrazione del taglio dei lapidei ornamentali.
Una storia che dura da più di tre secoli: sono del 1697, infatti, le prime testimonianze della presenza dei Pellegrini tra i pionieri della lavorazione della pietra nel territorio della Valpolicella.
Le esperienze maturate nella cava di marmo di famiglia hanno contribuito a formare la mentalità innovativa del nostro fondatore, Marco Terzo Pellegrini, che, anche grazie alla presenza di validi collaboratori, ha via via introdotto nuove tecnologie che sono spesso diventate paradigmi per le aziende di tutto il mondo della pietra.
La filosofia del padre viene portata avanti da più di vent’anni dalla figlia Elena, che guida con carisma l’azienda con particolare interesse verso l’implementazione di strumenti tecnologici e verso l’ampliamento dell’offerta commerciale in tutto il mondo, con particolare riferimento ai Paesi in via di sviluppo.
La nostra storia ci ricorda da dove veniamo e cosa ci ha reso quelli che siamo oggi.
Nascita di Marco Pellegrini
Nasce a Pastrengo (Verona) Marco Terzo Pellegrini. La famiglia Pellegrini, da diverse generazioni, estraeva il marmo “Rosso Verona” in Sant’Ambrogio di Valpolicella: per questo motivo la passione per l’industria lapidea sboccia in Marco sin da ragazzo. Dopo aver ottenuto il diploma come perito meccanico, Marco completa gli studi in Svizzera diventando ingegnere.
Le prime macchine
Il giovane Ing. Marco Pellegrini, all’età di 27 anni, realizza le prime macchine per rendere più efficiente il lavoro nelle cave di famiglia.
Da questa sua intraprendenza nascerà, nel 1957, l’Officina Meccanica “La Sant’Ambrogio”, che successivamente cambierà nome in OMP (Officina Marco Pellegrini).
L’Officina inizia la crescita nel settore e si distingue per qualità dei prodotti, completezza di gamma e livello dei servizi offerti.
Fondazione della Mostra Internazionale del Marmo
Marco Pellegrini è uno degli 8 ”Magnifici” fondatori della Mostra Internazionale del Marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella.
Questo evento ha dato lustro per anni al territorio favorendo la crescita del settore: oltre a un ruolo economico, la Mostra ha avuto un forte ruolo sociale, contribuendo all’incontro fra le culture del mondo con la tradizione e l’eccellenza tecnologica italiane.
Spostamento del tempio di Abu Simbel
Marco Pellegrini ed il suo team partecipano con la fornitura delle tecnologie e del servizio Pellegrini alla grandiosa operazione di spostamento del tempio di Abu Simbel. Grazie a questa operazione, il tempio è stato salvato da un’inondazione delle acque del fiume Nilo causata dalla costruzione della diga di Assuan.
Cambio sede
La sede aziendale viene spostata da Illasi (VR) a Verona Sud in Viale delle Nazioni, luogo dove si trova tutt’ora, a pochi passi dalla Fiera di Verona.
Prima edizione di MARMOMAC a Verona
Dopo numerose partecipazioni a diverse Fiere di settore, Marco Pellegrini è uno dei fautori della creazione della fiera MARMOMAC a Verona, manifestazione che, dopo alcuni anni di compresenza con la storica Fiera di S.Ambrogio di Valpolicella, ne prende definitivamente il posto. Grazie alla sua forte propensione all’export, Marco ha contribuito a rendere internazionale il pubblico della Fiera MARMOMAC, che può essere considerata oggi la Fiera più importante per il settore della pietra, con oltre 30mila visitatori ogni anno.
Fondazione ACIMM
Marco Pellegrini è uno dei fondatori di ACIMM (Associazione Costruttori Italiani Macchine per Marmo e Affini) nata dall’esigenza di riunire tutti i più importanti costruttori italiani di macchine per la lavorazione della pietra attorno ad un organo che li rappresentasse. Marco ne è Presidente dall’anno della sua fondazione fino al 1983 e ne rimarrà Presidente Onorario fino al 2009.
Nasce la Pellegrini Meccanica SPA
L’azienda OMP si trasforma in “Pellegrini Meccanica SPA”, con l’obbiettivo di implementare processo di innovazione in diverse aree della lavorazione della pietra naturale, pur mantenendo la tradizione e l’eccellenza qualitativa degli anni passati.
Il primo DIAMANTFIL
Marco Pellegrini si dimostra un vero pioniere del settore macchine producendo un telaio per la squadratura dei blocchi ed il taglio di lastre che utilizza per la prima volta un filo diamantato prodotto da un’innovativa azienda americana. È il “Diamantfil”, destinato a diventare una macchina iconica per la Pellegrini ed un modello che ha progressivamente spinto il settore della pietra ad utilizzare questa nuova tecnologia.
Il primo DIAMANTBAR
Viene avviato in una cava di Carrara il primo impianto elettro-idraulico per il taglio al monte con il filo diamantato. Ciò che lo rende possibile è il “Diamantbar DBH 25”, capostipite di una serie di macchine che troveranno poi applicazione anche al di fuori del settore lapideo, ad esempio nella demolizione di strutture in cemento armato e nel sezionamento dei refusi delle fonderie.
Il primo TELEDIAM
In una cava di Travertino Romano (Bagni di Tivoli) viene avviata la prima segatrice a filo diamantato il cui movimento è azionato direttamente da un motore elettrico e il cui sforzo di trazione è controllato tramite un circuito elettronico retroazionato. Nasce così la serie di macchine “Telediam”, altro pilastro della Pellegrini, macchine che saranno presenti nelle cave di tutto il mondo.
Il primo TELEDIESEL
In una cava di marmo nel bacino di Custonaci (Trapani) viene avviata la prima segatrice a filo diamantato azionata direttamente da un motore diesel. Nasce così la serie “Telediesel”, macchine che possono essere utilizzate in tutte le cave in cui non c’è la presenza dell’elettricità.
Partnership con Diamant Boart
Marco Pellegrini stipula una partnership con il gruppo belga Diamant Boart, all’epoca il più importante produttore di utensili diamantati per il settore lapideo.
Questa collaborazione contribuisce sia alla diffusione nel mondo del marchio Pellegrini che allo sviluppo di macchine all’avanguardia, fra cui i telai multifilo “Polywire” e le sagomatrici bi e tridimensionali “Robot Wire”.
Il primo TELEVAR
La Pellegrini presenta la segatrice elettrica da cava ”Televar”, caratterizzata dalla possibilità di variare la velocità del filo diamantato in modo lineare, permettendo quindi l’utilizzo di questa tecnica di taglio anche sui materiali non calcarei.
Il primo POLYWIRE
La Pellegrini installa in una segheria di Buddusò (Sardegna) la sua prima macchina multifilo “Polywire” per il taglio di lastre da un blocco di granito. Questa tecnologia rivoluziona il taglio dei materiali non calcarei rispetto ai telai tradizionali: sia per quanto riguarda un notevole aumento della velocità di taglio, sia per l’eliminazione di miscele abrasive inquinanti.
Elena Pellegrini diventa CEO
Marco Pellegrini nomina la figlia, Elena, già membro del Consiglio di Amministrazione della società dal 1992, alla guida del Gruppo. La Dott.ssa Elena Pellegrini, forte del precedente ruolo di vertice assunto nel dipartimento di office automation di una società multinazionale e del background di studi in Informatica presso l’Università di Pisa, dà il via ad una fase di innovazione tecnologica ed informatica che ha portato ad un notevole ampliamento dell’offerta commerciale. Questo ha consentito alla Pellegrini di avere successo in nuovi mercati fino ad allora inesplorati, anche grazie alla capacità di Elena di relazionarsi con altre culture.
Il primo DF 1200 SHV
Viene commercializzata la “Diamantfil DF 1200 SHV”, una scoppiatrice a filo diamantato che consente di dividere in due metà e con la massima precisione lastre di marmo o granito di piccolo spessore (2–3 cm). Si ottengono così gli “stone panels”, che grazie al peso estremamente ridotto e la grande resistenza meccanica, possono essere utilizzati come rivestimenti anche su grattacieli, navi da crociera, yacht e aerei “executive”.
Il primo ROBOTWIRE EVO
Sulla base della forte esperienza maturata a partire dal 1990, nella progettazione di macchine profilatrici a controllo numerico, nasce la “Robotwire Evo”, macchina profilatrice a filo diamantato con 7 assi controllati, in grado di realizzare con la massima precisione profili tridimensionali molto complessi.
La ROSSA SCANNER
Nasce “La Rossa Scanner”, una macchina capace di produrre diversi trattamenti superficiali su lastre di marmo o granito grazie a quattro ponti, ognuno dei quali supporta un diverso strumento. Il suo utilizzo, indipendente o simultaneo, è programmabile in funzione del tipo di risultato che si desidera ottenere.
Pellegrini entra in PNA
Pellegrini Meccanica aderisce a Pietra Naturale Autentica, una rete di impresa composta da aziende del settore unite con l’obbiettivo di promuovere la sostenibilità della pietra naturale autentica, in un mondo invaso da prodotti non naturali e inquinanti. Questa filosofia è rappresentata dal payoff “No fake”.
La prima TRIMWIRE
La Pellegrini installa in Grecia, in una cava di prezioso marmo bianco, la prima “Trimwire”, macchina mobile che si ispira all’iconica Diamantfil, ma che è montata su un carro cingolato. Permette di squadrare e/o tagliare spessori direttamente in cava senza dover spostare i blocchi grezzi dal luogo di estrazione a quello di lavorazione.
Elena Pellegrini entra nel board di Confindustria Marmomacchine
Elena Pellegrini diventa membro del board di Confindustria Marmomacchine, l’Associazione Italiana dei Produttori e Trasformatori di Marmi, Graniti e Pietre Naturali in genere, e dei Costruttori di Macchine, Impianti, Utensili e Prodotti Complementari per la loro estrazione e lavorazione. Oltre al supporto attivo a favore della filiera del marmo, Confindustria Marmomacchine svolge un’intensa attività di formazione tecnico-professionale, sia in Italia che all’estero.
Il nuovo DIAMANTFIL ®
Nasce il nuovo Diamantfil ®, che segna una svolta dal punto di vista tecnologico: questa macchina, rispetto alle precedenti versioni, risulta compatta e in linea con la filosofia di sostenibilità ambientale da tempo sposata dall’azienda.